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Heather Parisi

Le assurde regole delle scuole cinesi ......

Posted 20 Marzo 2014

 

La guida pubblicata recentemente dalla Chunhui High School in Wenzhou China per gli studenti della scuola, riporta alcune regole tanto bizzarre quanto inusuali.

E la disobbedienza a regole come quella che impone di rimanere a non meno di mezzo metro da uno studente dell'altro sesso, è considerata una "grave violazione della disciplina".

Non si può mangiare un cocomero nei dormitori ed è fatto divieto alle insegnanti donne, di indossare calze nere di nylon.

Ai ragazzi è fatto divieto di intrattenere "relazioni di amicizia molto stretta" con altri ragazzi anche se dello stesso sesso.

Il mancato rispetto delle regole può comportare la sospensione o addirittura l'espulsione dalla scuola.

In un'altra scuola nella provincia di Henan, gli studenti non possono sostare in angoli appartati e mai in numero inferiore a 5 tra maschi e femmine.

Nella scuola secondaria di Hangzhou è proibito a un ragazzo e a una ragazza di apparire in pubblico come coppia e comunque devono stare almeno a 50 cm di distanza l'uno dall'altro.

Queste regole assurde di fatto finiscono con l'impedire i rapporti interpersonali tra i ragazzi e il sorgere di semplici ma indispensabili rapporti di amicizia che a quella età sono fondamentali per una corretta crescita.

Se penso alla mia esperienza di ragazzina studente negli Stati Uniti per lo più in scuole solo femminili, o quanto accade in Italia, non posso che sorridere amaramente di questo inopportuno modo di controllare la vita dei ragazzini .....

HP

 

 

6 comments

20 Marzo 2014 08:43

..dopo tutte le cose lette sulla Cina,sicuramente l idea di andare in questo stato non mi verra'mai,salvo da turista...alla faccia delle regole del fuhrer...

20 Marzo 2014 09:55

Mamma mia che paura! Cosa fanno, poveri ragazzi, girano per la scuola con un centrimetro in tasca per stare attenti alle distanze da tenere tra di loro? E' vero che la scuola, purtroppo, è diventata uno dei luoghi meno sicuri e tranquilli per i nostri ragazzi ma così mi sembra esagerato! E dove è finito il sano principio di fare socializzare i nostri ragazzi? Così non diamo più spazio ai social? Aiuto...

20 Marzo 2014 15:28

. . residui del comunismo, follia!

. . in Italia e' quasi il contrario, le regole ci sarebbero ma vengono infrante, tipo il divieto di tenere i cellulari in classe per i bimbi e ragazzini, cosa che, immancabilmente, i genitori non fanno eseguire, a parte una minoranza, purtroppo, creando cosi problemi ai professori e ai pargoletti stessi , che crescono pensando di dominare il mondo. .

24 Marzo 2014 19:43

Cara Heather
Tutte le regole di questo mondo vanno bene se servono ad una reale convivenza civile ed umana. Se passi con il rosso il rischio di fare male a te e agli altri è altissimo! Perché buttare una carta pe terra quando ci sono i cestini? E avanti di questo passo. Sarebbe irragionevole non farlo.

Quando una madre ha 3 o 4 figli e si fa aiutare a lavare i piatti magari stabilendo dei turni mi sembra una cosa buona e utile.

Insomma tutto ciò che serve perché ogni persona possa crescere con un senso di civiltà e di aiuto reciproco ben venga mentre invece tutto ciò che non è prodromo a ciò è INUTILE. Anzi spesso produce il danno inverso ovvero che si vuole trasgredire e perché? Perché non aiutano, anzi dividono.

Più fai regole CONTRO NATURA e più otterrai il risultato contrario.

Questo è il mio pensiero tratto dall’ESPERIENZA non da una REGOLA.
Abbracci carissima Heather
Con l’affetto di sempre

ALFONSO

13 Maggio 2014 12:20

La prima cosa che mi è venuta in mente è una storia di una persona che conobbi tempo addietro. Costui aveva già ottant'anni e mi raccontava che quand'era ragazzino si nascondeva con gli amici suoi coetanei a guardare le mondine nelle risaie, chine con la gonna alzate al ginocchio. Oggi, mi raccontava, è tutto buttato lì, in bella mostra, senza più il gusto della scoperta, della conquista.
Sorridevo quando mi parlava perché davvero mi sembrava un tuffo non nel passato, ma addirittura in un altro mondo. Ciò che a me tanto sembrava assurdo ed estraneo, era a lui familiare. Il punto è che l'essere umano si adatta, anche alle situazioni più strane, le impara, ci convive, le supera, trovando sempre la soluzione e il modo di ovviare alle mancanze. Paragonare i nostri comportamenti a quelli degli altri è normale, per noi, come anche ritenere ovvio che un modello sociale possa stravolgersi nei fondamenti nell'arco di un pochi anni. Non sempre però è possibile misurare tutto con lo stesso metro e non lo trovo neanche corretto. L'evoluzione di una società non necessariamente porta al nostro modello, specialmente quando il punto di origine è diametralmente opposto. Cinquanta centimetri e un paio di collant non sono poi la fine del mondo, di sicuro a quei ragazzi non mancherà l'inventiva e la fantasia per ricavarsi un angolo di intimità, unico e impagabile perché conquistato.
Lasciamo a loro la libertà di criticare (nel suo significato corretto) e evolvere il loro mondo, a noi spetta di osservare e rispettare a debita distanza, magari a più di cinquanta centimetri.
Dimenticavo: anche mio figlio per mangiare si siede a tavola e non sul letto, specialmente il cocomero che macchia e appiccica.
Iuri

08 Giugno 2015 14:19

E' assurdo! Diseducativo, immorale e per niente pedagogico... Vuoi continuare a vivere lì???

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