Diario

Heather Parisi

Terremoto in Abruzzo

Posted 17 Aprile 2009

Durante la catastrofe in Abruzzo ero all’estero.
Il mio cuore, i miei pensieri e le mie preghiere sono per loro, gli sfollati che hanno perso tutto, compresi i loro affetti più cari.
Purtroppo conosco bene l’incubo del terremoto.
Nel '94 mi trovavo a Los Angeles, nell’appartamento della mia grande amica Georgie. Siamo state svegliate nel cuore della notte da una tremenda scossa di magnitudo 6,8 della scala Richter che ha distrutto tutto, case, ponti, autostrade. Ero al sesto mese di gravidanza, incinta di Rebecca. Io e Georgie siamo uscite fuori di corsa. Un inferno difficile da dimenticare. Georgie aveva una villa non lontano dall’appartamento dov’eravamo alloggiate, il terremoto l’aveva sbriciolata come un castello di sabbia, se fossimo state lì invece che nell’appartamentino, come peraltro capitò durante il terremoto del ’92, saremmo morte sotto le macerie. So quello che si prova, conosco bene quella paura e quel senso di impotenza assoluto. Capisco le lacrime di Roberta (nella foto sopra) e di tutti coloro che piangono i loro cari e i loro sogni da ricostruire da zero.

1 comments

14 Aprile 2015 14:06

Un pensiero affettuoso a tutti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle una tragedia del genere. Mi ricordo bene Heather quand'eri a Los Angeles... God bless you. Always.

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