Moda

Heather Parisi

Renzo ha le palle ....

Posted 13 Aprile 2015

 

Bassano Del Grappa, Veneto

 

Lo so, il titolo potrebbe apparire un po' volgare, ma questo è stata la prima cosa che mi è venuta alla mente  ...

Renzo Rosso, l'eclettico ed estroso fondatore di Diesel (il famoso marchio di moda italiano che oramai conto quasi 35 anni di vita!!) è senza dubbio quel tipo di imprenditore di cui l'Italia può andare fiera e non solo per i suoi successi in campo imprenditoriale ... Leggo in continuazione di marchi e società italiane passate in mani straniere !! ... è davvero un peccato, pensando a quanto l'Italia abbia, dalla cultura al cibo, dall'architettura alla moda ... alla gente ....

Ho letto l'intervista che Renzo Rosso ha rilasciato al Post Magazine del South China Morning Post di Hong Kong e devo ammettere che la sua euforia è contagiosa ...

Sono perfettamente d'accordo con lui riguardo ai teenagers di oggi e alla loro mancanza di rispetto nei confronti del prossimo. Il rispetto altrui, è qualcosa che ho imparato fin da tenera età da mio nonno Frank Parisi originario di Terra Vecchia (Cosenza, Calabria) .... Anche se non ero d'accordo, mordevo la mia lingua di fronte a chi era più vecchio di me e ascoltavo, cercando di migliorare ...

Renzo ha detto nell'intervista che è cresciuto con "un forte sentimento del sogno americano" ....  e da allora ha voluto per sè una vita nuova e uno "stile" nuovo ("non quello tradizionale italiano")  .... così all'inizio ovviamente è risultato troppo avanti per gli italiani e ha iniziato a creare i suoi jeans per i mercati della Germania, della Francia, dell'Inghilterra, Scandinavia e gli Stati Uniti .... Solo più avanti nel tempo, il suo marchio ha cominciato ad essere introdotto anche nel mercato italiano ...

La ragione per cui ho deciso di scrivere questo post su di lui è che Renzo Rosso è un personaggio controcorrente ....

Prendete cosa ha fatto con John Galliano, uno dei più talentuosi Fashion Designers al mondo ...

Lo ha letteralmente "resuscitato" concedendogli una seconda chance dopo che per le note vicende era stato cacciato da Christian Dior con l'accusa di razzismo nei confronti degli ebrei.

Chapeau! Per il coraggio, per la lungimiranza, per il tempismo ..... nè troppo presto nè troppo tardi ....

Queste le parole di Renzo Rosso: "È stato un momento bellissimo quando John è entrato a far parte dello staff della Maison Martin Margiela" ....  A onor del vero è stato lo stesso Martin a suggerire a Renzo il talentuoso designer.  Ma il grande imprenditore sa ascoltare e Rosso non ci ha pensato un attimo.

Margiela aveva bisogno di una sferzata e questo matrimonio può davvero risultare perfetto per entrambi.

Margiela dice che devono essere le creazioni di abbigliamento  a parlare, non gli stilisti e la scelta di John Galliano di non apparire alla fine della sfilata, non fa che confermare che entrambi la pensano allo stesso modo.

Renzo Rosso è convinto che "i marchi del lusso diventeranno sempre più importanti all'interno del suo gruppo OTB" che comprende oltre a Diesel e a Maison Martin Margiela anche Viktor & Rolf.

Ma Renzo Rosso è un personaggio che non vive solo di moda ... Ama l'arte, in special modo quella del misterioso Jean Michel Basquiat, quella del Re del Pop Art Andy Warhol ma anche quella del low-key Enrico Castellani. E non può mancare nelle sue collezioni l'arte cinese, quella del maestro dei sorrisi, Yuen Minjun.           

Come ogni imprenditore che si rispetti anche Rosso è presidente di una squadra di calcio, il Bassano Virtus 55. Ma senza eccessi e soprattutto con la volontà di "fare qualcosa per la città in cui è nato ".

Ha recentemente acquistato una Società che produce cibo organico, perchè è convinto che il "vero lusso oggi sia il cibo di alta qualità".

.... Come dargli torto .... Sì, Renzo, "Si è quello che si mangia" ....

 

HP

 

 

 

2 comments

13 Aprile 2015 13:49

Per la serie "nessuno è profeta in patria" ... W i talenti, quando sono autentici, da qualunque angolo del mondo provengano!

13 Aprile 2015 15:38

Ma lui si riferisce ai teenagers italiani o di tutti i paesi? Non mi stupisce comunque la riflessione sulla loro prepotenza e irrispettosita', fintanto che i genitori contineranno a far figli per esibizionismo, cosi da portare il pargolo a mo di trofeo, decentrando il loro delicato ruolo a quello di tappetino strisciante e non di guida, continueremo ad avere futuri adulti arroganti e maleducati, come ben largamente diffuso, almeno qui in Italia.

Ad ogni modo grazie Heather per questa riflessione davvero interessante. La cosa che mi fa piacere quando un vero talento italiano riesce ad uscire dai confini nazionali e stupire il mondo, come Rosso e altri, e' sempre il fatto che, nonostante tutto, continui ad avere amore per il proprio paese di origine e la propria Nazione, accettandone i lati oscuri e chiari, e, come in questo caso, anzi, cercando di essere d'aiuto . . grande!

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