Cinema

Heather Parisi

Fame Chimica, un cult da non perdere

Posted 18 Marzo 2009

Sono una vera divoratrice di DVD. Prendendo a morsi il tempo sono in grado di organizzarmi delle vere e proprie maratone di film: ne mastico anche 8 in uno stesso giorno. Rigorosamente in lingua originale.
Il doppiaggio italiano è probabilmente il migliore del mondo, ma i film in lingua originale hanno un altro sapore. E ti permettono di riconoscere chiaramente i grandi attori da quelli resi grandi dalle voci straordinarie del doppiaggio made in Italy. 

Sono abbastanza onnivora in tema di "pellicole". Mi incuriosisce tutto e non mi pongo limiti e pregiudizi però, ho anch’io la mia “best list”, un lungo elenco di film preferiti, da “Shinning” a “Ultimo tango a Parigi”, capolavori da guardare e riguardare e riguardare…  

E' ad un film italiano mooolto particolare che vorrei dedicare il primo post della nostra rubrica di cinema.
Si chiama “Fame chimica”,è un film del 2003, di Paolo Vari e Antonio Bocola.
Un film figo, giovane, positivo, nonostante l’argomento non sia proprio “pizza e fichi” come dicono in Toscana, ma estremamente reale. E’ ambientato in un quartiere della periferia di Milano. La storia è semplice:  due giovani amici crescono insieme, ma prendono strade diverse: uno spaccia, l’altro scarica casse in un grande supermercato. Un lavoro umile, ma rispettabile. Continueranno ad incontrarsi al solito posto, in Piazza Yuri Gagarin, e tra loro ci sarà anche Maja, una fantastica Valeria Solarino agli esordi…
Un microcosmo fatto di droga, centri sociali ed emarginati, raccontato con l’anima autentica dei suoi giovani protagonisti, senza nessuna retorica.
Ben fatto. E molto intelligente. Mi è proprio piaciuto, da vedere!

1 comments

13 Aprile 2015 14:26

I films di Audrey Hepburn sono capolavori assoluti. Guardali...poi mi dici...

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