Free Mind

Heather Parisi

Il "senso della dignità" ....

Posted 24 Febbraio 2015

 

«Un buon padre sa attendere e sa perdonare, dal profondo del cuore. Certo, sa anche correggere con fermezza: non è un padre debole, arrendevole, sentimentale. Il padre che sa correggere senza avvilire è lo stesso che sa proteggere senza risparmiarsi. Una volta ho sentito in una riunione di matrimonio un papà dire: 'Io alcune volte devo picchiare un po' i figli... ma mai in faccia per non avvilirli.'. Che bello! Ha senso della dignità. Deve punire, lo fa in modo giusto, e va avanti.» (trascrizione del sito del vaticano News.va dell'udienza generale del 4 Feb 2015)

Devo ammettere che sono rimasta sorpresa e profondamente dispiaciuta (disgustata) per le parole del Papa che definiscono "bello" e con "senso della dignità" picchiare i figli se si ha l'avvertenza di non farlo in faccia per non avvilirli.

L'affermazione è di una superficialità disarmante pensando al ruolo e al seguito che riveste la persona che l'ha pronunciata.

Quante violenze nei confronti dei minori si perpetrano tra le mura domestiche, spesso proprio giustificate dalla necessità di mostrare fermezza e non debolezza, arrendevolezza o sentimentalismo.

Fornire un alibi alla violenza sui figli, è come aprire un vaso di Pandora senza conoscerne appieno le conseguenze.

Parlare con semplicità alla gente non deve implicare la rinuncia a spiegare che è certamente più difficile educare e redarguire un figlio con l'esempio e la persuasione piuttosto che con la violenza, ma contribuisce a formare uomini e donne migliori.

Ogni volta che alziamo una mano su un figlio lediamo la nostra autorità e la nostra credibilità, imponendo un'opinione invece che costruire un rapporto di rispetto e fiducia reciproca. Anche se è un' eccezione, un evento dovuto alla stanchezza o alla disperazione, è una sconfitta personale come genitore.

In tutto questo, l'assordante silenzio dei mezzi mainstream italiani

HP

4 comments

24 Febbraio 2015 10:49

24 Febbraio 2015 15:48

. . in effetti

Concordo molto con te Heather, non mi piacquero nemmeno le parole sul 'pugno' da dare a chi offende la propria madre. Diciamo che sono pensieri troppo poveri - che rientrerebbero nei cosiddetti "discorsi da bar" - per poterli esteriorizzare con incosciente superficialita', come ben dici, considerando il peso di una figura cosi importante come quella del Papa. Perche' le parole di una figura cosi imponente rischiano, appunto, di venire strumentalizzate o, peggio, stravolte nel senso piu' profondo e , di conseguenza, potrebbero legittimare comportamenti o pensieri piu' o meno violenti di persone deboli o facilmente suggestionabili. E' lodevole la sua opera di voler rivoluzionare e modernizzare la Chiesa, ma a volte lo trovo un po', come dire, populista ecco. . .

Perche' del silenzio dei media italiani? Mah. . .secondo te?

09 Marzo 2015 14:30

Condivido il contenuto di questo commento e ringrazio che sia stato scritto. Anche io, insieme a un gruppo di genitori con cui collaboro da anni per diffondere principi di genitorialità rispettosa ed empatica, ho letto con preoccupazione e sconcerto le parole del papa. Il progetto si chiama Nontogliermiilsorriso. Abbiamo scritto un appello al Papa, l'abbiamo anche inviato alla stampa cattolica e ai principali quotidiani nazionali, senza esito. Mi permetto di segnalarlo qui se qualcuno lo volesse leggere lo trova sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook.

16 Giugno 2015 17:17

Magari non si è espresso correttamente... in fondo l'italiano lo sa a modo suo... O magari quel che intendeva non era quello che ha detto... Mi sembra tanto una persona per bene.

Post a comments

Login or Register to leave a comment.