Interviste

Heather Parisi

Heather Parisi: “Diffidate sempre da quelle che si spacciano per icone gay!”

Posted 02 Dicembre 2016

 

Alessio Poeta per gay.it

http://www.gay.it/televisione/news/heather-parisi-intervista-nemicamatissima

"Nel '79 amavo i gay e l'acqua Panna, mentre oggi amo i gay, mio marito, i miei figli e l'acqua Evian".

 

Se chiudo gli occhi e penso per un momento alla star internazionale Heather Parisi, me la immagino perfetta. Poi, quando la incontro, mi accorgo che la perfezione è davvero il suo cavallo di battaglia. Pelle impeccabile, denti bianchissimi, capelli luminosi e un savoir faire da vera Regina. Sta per partire per Hong Kong, dopo esser stata per più di un mese nella Capitale, per registrare Nemicaamatissima, il programma che la vedrà protagonista, assieme alla rivale di sempre Lorella Cuccarini, per due prime serate su Raiuno. Nel suo sguardo tanto entusiasmo, ma solo per il riscontro avuto dal pubblico italiano. «A giugno quando mi è stato proposto di fare uno show con Lorella, avevo tantissime esaltanti idee. In tutta sincerità, ne ho viste tradotte pochissime» e aggiunge: «Lorella, forse, vive per la televisione. Io, no.» Tra un bicchiere d'acqua e l'altro, l'immensa Heather parla anche del suo essere un'icona gay, dei suoi figli, delle sue battaglie per l'utero in affitto, del rapporto con Lorella Cuccarini e spezza una lancia a favore della Sindaca Virginia Raggi per poi tirarne una, veloce ma indolore, a Giancarlo Magalli, ma si sa: alla Parisi si perdona sempre tutto.

Nata ad Hollywood, cresce a Sacramento, in California, poi San Francisco, New York, Roma e infine Hong Kong? Qual è il posto, in assoluto, dove si sente a casa?

Ovunque ho vissuto mi sono sempre sentita a casa e, quando non ho più provato lo stesso feeling, ho deciso di cambiare. Trovo limitante pensare che il meglio sia solo in un posto, non trova?

Certo: passare dalla chiassosissima Roma ad Hong Kong, non deve essere poi così facile, vero?

Ma io sono tutto fuorché chiassosa. Nella mia vita privata amo l'ordine, la precisione e la professionalità. Cosa c'è meglio di Hong Kong?

Piuttosto, lo show con la sua rivale di sempre, è stato girato a Roma. Come ha trovato la Capitale?

Rispondere a questa domanda è come camminare su un terreno minato. Ho scritto sul mio blog che il traffico è insopportabile e apriti cielo! Posso limitarmi a dire che l'ho trovata molto cambiata?

Lei che è da sempre una femminista convinta, lo sa che Roma è amministrata da una donna?

A dire il vero io non sono mai stata una femminista convinta. Penso che la Raggi sia la persona giusta, al posto giusto, ma nel momento sbagliato.

Che effetto le fa esser tornata in TV, dopo tutti questi anni?

Ho provato sensazioni contrastanti. L'affetto della gente mi ha commosso. Ma oggi sono poco incline ai compromessi e, nell'ambiente dello show business, bisogna accettarne troppi.

 

Si ritiene soddisfatta dello show o pensa che si sarebbe potuto fare di più?

Mettiamola così: a giugno, quando mi è stato proposto di fare uno show con Lorella, avevo tantissime esaltanti idee. Ne ho viste tradotte, nella realtà, pochissime.

Con Lorella come è andata?

Lorella è una grande professionista, ma siamo tanto diverse e abbiamo visioni troppo differenti anche nel modo di far spettacolo. Tra noi non è sbocciata né quell'intesa che aspettavo, né alcun feeling di complicità.

Ha dichiarato: "Non ballo all'interno dello show perché sarei patetica". Ne è davvero così convinta?

Ho detto che nello show non avrei ballato, mentre Lorella ha detto che lo avrebbe fatto. Se andiamo a guardare le due puntate è successo esattamente il contrario: io ho ballato più di lei, anche se entrambe siamo lontane anni luce dai ballerini di oggi e dalle nostre performance di ieri. Io ho un devozione quasi sacrale per il ballo. La danza andrebbe valorizzata anche con le parole, senza fare mai del pressappochismo.

Pare che questa sia la sua ultima apparizione televisiva. Perché questo taglio così netto con un pubblico che l'ha sempre cercata?

Perché nella mia vita ho sempre avuto anche altri progetti. Non ho mai nascosto che la televisione era solo una tappa, fondamentale, ma pur sempre una tappa della mia vita.

Magalli, con il quale condusse Ciao Weekend, sono anni che la definisce come una donna poco puntuale, capricciosa, ma molto professionale. Vorrebbe dire qualcosa al suo ex compagno d'avventure?

Magalli, chi?

Perché piace così tanto ai gay?

Bisognerebbe chiederlo a loro. Forse perché la mia solidarietà nei confronti del mondo LGBTQ non è di circostanza o per opportunismo, ma sincera.

E perché piace così tanto anche a lei visto che, nel lontano 1979, disse che amavo solo l'acqua Panna e i gay?

Oggi le dico che amo mio marito, i miei figli, i gay e l'acqua Evian. Le pare poco? Vedo molte colleghe che si fregiano della definizione di icona gay, ma che alla prima difficoltà si tirano indietro.

La sua "nemica", invece, ne ha sempre preso le distanze. Pensa che l'abbia fatto per paura di esporsi in un Paese cattolico come il nostro?

 

Beh, bisognerebbe chiederlo a lei, non pensa? Sicuramente lei vive per lavorare nella tv italiana..

Si è sempre battuta per le adozioni gay, difendendo anche il tanto temuto utero in affitto. Posso chiederle da dove nascono queste battaglie?

Dalla voglia di difendere il diverso, qualunque esso sia. Io vengo da una cultura come quella americana che è molto più emancipata rispetto a quella italiana. Il fatto che ci sia stato qualcuno che abbia storto il naso perché ho deciso di andare alla Muccassasina, la dice lunga sui pregiudizi ancora esistenti in Italia. Ma io posso permettermi di fare ciò che voglio perché sono al di fuori del sistema e non vivo per stare in tv.

Lei scrisse, sul suo seguitissimo blog, due righe anche a Dolce & Gabbana, per ricordargli che non esistono figli di serie A e serie B, ma solamente figli. Non pensa che spesso i primi nemici dei gay, siano i gay stessi?

Siamo noi i peggiori nemici di noi stessi, gay o etero non fa differenza. E lo siamo ogni qualvolta che tradiamo la nostra indipendenza e i nostri principi per motivi di mera convenienza.

I suoi figli come vivono il suo essere star in giro per il mondo?

Voglio far crescere i miei figli come cittadini del mondo. E loro sono bravissimi a seguirci ovunque. Che senso ha appartenere ad una sola nazione? Io non credo al campanilismo. Un giorno Elizabeth vide la foto di Basquiat mentre baciava il suo compagno e mi chiese come fosse possibile che due uomini si baciassero. Sa cosa le ho risposto?

Prego..

Le ho detto: "Elizabeth, si chiama Amore!"

Pensa che prima o poi arriveranno anche in Italia le adozioni per le coppie gay?

Sarebbe clamoroso il contrario.

"Negli Stati Uniti non ci sono differenze tra eterosessuali ed omosessuali", ha dichiarato poche sere fa a Muccassassina. Come pensa che si comporterà il nuovo Presidente Donald Trump?

Penso che non cambierà assolutamente nulla. La libertà di pensiero è nel DNA degli USA.

Piuttosto, come si è trovata a Muccassassina?

Ho ricevuto un'accoglienza incredibile, quasi commovente. Che bello.

Si sente più icona o più leggenda?

Né l'una, né l'altra. Mi sento una donna fortunata. C'è voluto del tempo, ma ho finalmente trovato l'amore vero, la mia serenità e il mio equilibrio. Dare voce a chi è ingiustamente discriminato dovrebbe essere il compito di ogni artista.

 

 

4 comments

03 Dicembre 2016 10:08

Numeri UNO si nasce, non si diventa. E tu sei la numero UNO in tutto. Nella Danza in primis. Ringrazio quotidianamente Dio per averti creata, e, nello specifico, i tuoi cari genitori!! Heather, simply the best. What else???

03 Dicembre 2016 15:26

Interessante questo articolo, nel tuo stile le risposte. Ieri ho visto la puntata di Nemicamatissima e mi sono divertita... ho scritto un breve articolo su www.marissima.it Se volete commentare liberi di farlo, pubblicherò ogni parere...

05 Dicembre 2016 03:01

Heather che dire..sei unica.

05 Dicembre 2016 19:56

Cara Heather,
ero una tua fan degli anni '80 e ammiro ancora la grazia infinita e insieme l'energia della tua danza. Era allora incomparabile a quella della Cuccarini come lo è rimasta ora. Mi sono chiesta, quelle poche volte che guardo la TV, perché la Cuccarini rilasciasse interviste a destra e a manca e tu neppure una, quando invece io (e come me moltissimi immagino) ero curiosissima di sapere qualcosa di te.
Ora capisco. Cuccarini avrà pure le sue qualità - costruite con esercizio faticoso e indefesso e impegno bionici - ma tu hai un dono. O meglio dei doni: la scioltezza assoluta nella danza, una voce dal timbro caldo, la capacità di intrattenere con vivacità e scioltezza il pubblico, oltre a uno sguardo e una bellezza unici. E soprattutto il tuo modo di danzare era ed è rimasto insuperato, non paragonabile a certa legnosità che è sempre rimasta alla Cuccarini. E' come se a lei tutto costasse sforzo mentre per te tutto è naturalissimo e spontaneo: in te l'esercizio della professionista - che pure c'è, eccome - scompare, non è più visibile. Restano solo l'incanto della danza e della voce.
Ti possono aver tagliato quante scene volevano, ma anche da quelle rimaste brilla la tua unicità. L'Italia, come ben sai, non premia necessariamente il talento, ma le reti di relazione.
'Non ragioniam di lor, ma guarda e passa' ha detto Dante, e penso sia quello che si meritano quanti hanno montato le puntate...

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