Free Mind

Heather Parisi

Ho un sacro rispetto dei morti, ma per me, ogni morte ha la stessa dignità.

Posted 22 Febbraio 2021

@mariapiride,

Parlare a vanvera è quando si parla senza conoscere l'argomento, un po' come quando lei spiega quanto succede a Hong Kong senza nemmeno viverci.

Ma io a HK ci vivo da più di 10 anni e posso parlarne con cognizione di causa e senza timore di essere smentita.

È curioso, e anche un po’ sospetto, che molti accettino che giornali e media mainstream parlino di quello che accade nel mondo, ma non lo accettino quando a parlarne è chi ci vive.

Paura di uscire dalla propria comfort zone? Timore di veder vacillare le proprie convinzioni? Intolleranza per le idee altrui? O paura del confronto?

Ho un sacro rispetto dei morti, ma per me, ogni morte ha la stessa dignità.

Per questa ragione sarebbe opportuno evitare di fare spicciola morale.

Non ci si può accorgere che la gente muore solo ora e solo quando la causa può in “qualsiasi modo” essere attribuita al #Covid19.

Non ho mai sentito, negli anni passati, la stessa enfasi e la stessa attenzione per le morti per fame (nessuno che ne parli!) o per quelle causate da altri virus o per quelli che sono deceduti in questo ultimo anno abbandonati senza cure perché la priorità è il Covid19.

In ogni caso, il rispetto per chi è morto non consiste nel mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi e zittire il mondo attorno, ma nel cercare di capire perché sia accaduto, quali e di chi siano le responsabilità e confrontarsi con chi, agendo diversamente, ha ottenuto risultati.

Infine, mi si spieghi una volta per tutte perché la responsabilità del personaggio pubblico esiste solo quando le sue idee non sono “totalmente allineate” con quelle ufficiali.

E perché non esiste la responsabilità dei “cosiddetti esperti” che in tutti questi mesi si sono smentiti a vicenda e sono stati smentiti dai fatti?

O perché non esiste la responsabilità dei mezzi di informazione che hanno fatto dell’allarmismo e del terrore, il loro mantra quotidiano?
N

on è con la censura (sempre più diffusa anche su YouTube, Twitter, FB) che si persegue la verità, ma con il confronto e la trasparenza.

Ciascuno sia libero di spegnere il proprio cervello, se lo desidera, ma non mi si chieda di fare altrettanto.

 

HPA

 

3 comments

22 Febbraio 2021 14:28

Rien ne sert d'avoir raison, si on a raison tout seul.

31 Marzo 2021 16:18

Nel 2020 ho perso tre persone, nessuna di queste era positiva al tampone. Tra queste c'era mio padre, morto per ictus nel dicembre 2020. E posso assicurarvi che la mancanza di rispetto per i morti per altre malattie e NEGATIVI al tampone in Italia è incredibile... anche in chiesa si prega solo per i malati covid!!! Quindi risparmiatemi la manfrina della mancanza di rispetto!!! Visto che è un anno che siamo reclusi, mascherati ecc... chi muore per il covid perchè dovrebbe essere più degno di rispetto di chi muore di tumore, ictus, infarto??? Se si crede nelle norme per contrastare il contagio, allora sarà bene cominciare a pensare che chi muore di Covid e/o i suoi cari queste norme non le abbiano rispettate e quindi magari istituire la giornata delle vittime del Covid sia alquanto irrispettoso per i morti no-covid che hanno perso la vita anche a causa di una Sanità paralizzata e inefficiente! Grazie Heather, sei un raggio di sole!

31 Marzo 2021 16:34

E quello che mi rende ancora più furiosa è ricordare il rammarico di mio padre la scorsa estate per non aver potuto fare le vacanze e il pensiero che abbia vissuto il suo ultimo anno in questo modo disumano, tra lockdown, mascherine, divieti, gente pscicopatica.

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